Dicembre 2018

DARKROOM

Il Gruppo fotografico “Il Fotogramma” è lieto di annunciare la nascita, al suo interno, di una sezione dedicata alla fotografia analogica. Per la verità si deve parlare di “rinascita” in quanto Il Fotogramma è nato 19 anni orsono quando la fotografia era “esclusivamente” analogica e con il passare degli anni ha assistito al graduale passaggio al mondo digitale con il tramonto dell’uso della pellicola. Ma cosa si intende per “fotografia analogica”? Presto detto: è quella realizzata con l’utilizzo della vecchia pellicola fotografica che, una volta impressionata utilizzando la classica macchina fotografica meccanica, deve essere sviluppata e stampata su carta con un processo chimico da effettuare in “camera oscura”, nella “dark room” appunto. Ma che significato ha una simile scelta? Oggi che il mondo della fotografia sembra completamente “digitale”? Solo un atteggiamento nostalgico di vecchi fotografi? Sicuramente no! Le motivazioni che hanno indotto alcuni soci a cimentarsi in questa avventura sono molteplici.
In primo luogo per esigenze di tipo didattico: infatti una delle attività principali svolte dal Fotogramma sul territorio è quella della diffusione della cultura fotografica e per fare questo non è possibile ignorare la tecnica che è stata usata da tutti i fotografi nei primi cento anni di vita dell’arte fotografica. In particolare ci rivolgiamo alla generazione di fotografi più giovani, quelli nati con il digitale che non hanno mai conosciuto la “pellicola”. Riteniamo infatti che rendersi conto di cosa si faceva con la pellicola in “camera oscura – darkroom” sia di fondamentale importanza per usare al meglio gli strumenti di postproduzione digitale dell’immagine in “camera chiara – lightroom”.
In secondo luogo abbiamo pensato di venire incontro ad alcune richieste di sperimentazione della tecnica "ibrida" che prevede l’utilizzo della pellicola di medio e grande formato in fase di scatto, dello sviluppo della stessa in camera oscura, di una successiva fase di digitalizzazione del negativo e quindi della stampa finale digitale fine art su carta di alta qualità.
Altro motivo che ha portato a questa scelta è un trend di “ritorno all’analogico” che da qualche tempo si sta affermando in termini abbastanza importanti e tali da indurre alcuni produttori di materiale fotografico a riportare sul mercato prodotti che non erano più in produzione.
Cosa potete trovare quindi al Fotogramma? Semplice, una piccola “camera oscura” di tipo didattico dove poter apprendere e sperimentare la tecnica analogica con la consulenza, nonché aiuto ed entusiasmo, di alcuni soci che voglio provare o più precisamente “riprovare” l’incredibile fascino dello sviluppo del negativo e della stampa.

 

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Il Fotogramma